mercoledì 16 dicembre 2015

2015 l'anno del #disagio

So che ho messo nel titolo di questo blog la parola poker quindi dovrei parlare tendenzialmente di quello, ma ho bisogno di uno spazio poco letto dove io possa raccontare anche qualcos'altro e per adesso il posto migliore mi sembra questo.

 A quest'ora finisco sempre per intavolare con me stessa riflessioni sulla vita, fare il punto della situazione, tirare le somme. Stasera mentre decoravo l'agenda mi sono accorta che sono rimaste solo due pagine e questo vuol dire soltanto una cosa: anche quest'anno è passato. Com'è potuto accadere?

A Novembre ho compiuta un temutissimo numero il 27, 27 non è come 26 tende vertiginosamente al trenta e io mi sento come se non avessi vissuto abbastanza.Vedo ovunque post con titolo "cose da fare entro i 30" e io di quelle maledette liste mi sento di aver fatto ben poco. Ma non è la lista in se, quanto quello che contiene, per me tutte quelle cose sono esperienze che avrei dovuto assolutamente vivere perché sono quelle che vale davvero la pena vivere,
prima di mettere un punto, prima di rassegnarsi.

Ma comunque non so come sono finita a parlare del tempo che passa, volevo scrivere di altre cose.
A si volevo fare un resoconto dell'anno passato. Il 2015 possiamo chiamarlo pure anno del disagio.
Mi porto appresso dal 2013 una scelta meschinissima, che io chiamo simpaticamente autogol, quella di riprendere a studiare informatica, facoltà dalla quale io mi sento attualmente lontana quei trentamila anni luce.

 Davvero io non so perchè poi abbia "ripiegato" su informatica, forse per ignoranza e pigrizia,  mi ero felicemente  iscritta a visual design e poi per non farmi quei 500 km alla volta ho ripiegato sullo stare vicino casa, così tra informatica, ingegneria edile/architettura e scienze della comunicazione scelsi infaustamente la prima forse perchè era l'unica senza test di ingresso e a pelle, visto che mi piaceva stare al computer, optai per quella.

All'inizio non sembrò nemmeno tanto una scelta sbagliata visto che di gran carriera mi sparai quasi tutti gli esami di programmazione nei primi due anni senza troppe difficoltà. I problemi sono arrivati con le cose di matematica ma questa vabbè è un'altra storia.

Dicevo a novembre 2013 forse ancora una volta per pigrizia e paura di rivoluzionare la mia vita decisi di riprendere a studiare dopo i tre anni di poker in cui io praticamente ho abitato su un altro pianeta e di cui mi sento ancora a distanza di tempo, felice residente.
Quei tredici esami sulla carta non sembravano tantissimi, in più gli altri 17 era peccato buttarli, quindi perchè non finire? In un anno e mezza, massimo due ce l'avrei fatta, mi dicevano.
 Peccato che non avessero fatto il conto con me stessa, con la mia evoluzione, io di informatica non ne volevo sapere più nulla, di studiare non ne parliamo,  oddio nel 2014 ho stretto i denti e mandato giù tanti bocconi amari come analisi e fisica ma da Gennaio sono praticamente in agonia.

E' iniziato tutto con calcolo scientifico, ribattezzato in calcolo renale. Ma magari lo fosse stato, è stato più che altro un parto, davvero nove mesi per darlo alla luce, che sofferenza.
Praticamente fino a Giugno ho studiato solo quello.

Parallelamente a questa agonia ho vissuto perchè dovete sapere che io ormai vivo due vite parallele quella ideale in cui porto avanti i miei progetti e quella "istituzionale" in cui sono costretta a studiare.

Di gennaio e febbraio non ricordo moltissimo a parte la foto al merlo nei giorni che portano il nome della sua donna, dovrei vedere le foto su instagram ma capitemi sono le due di notte  un riassunto fotografico ve lo farò un'altra volta. I mesi interessanti partono sempre in primavera quando io mi risveglio dal letargo e inizio a produrre cose.

Mi ero messa in testa di girare tutta la Basilicata e fare un po' di video ma poi ho cambiato idea perchè fondamentalmente ho notato che se mi metto a girarli mi perdo il momento che è troppo prezioso, cosa diversa è per le foto, perché per la foto se ne va un attimo, mentre il video te lo devi studiare, l'inquadratura la devi saper fare e devi anche saper pazientare, cosa che è decisamente troppo per un'impulsiva testarda scorpione ascendente ariete.
 A e poi c'ho la mano terremotata a 'bbbestia.
Ho rinunciato quindi a questa cosa dopo 2/3 video, che sono venuti fuori anche piuttosto carini. Comunque ho materiale per i prossimi dieci anni se casomai dovessi cambiare nuovamente idea xD.
Poi ad Aprile ho scoperto twitch, e lì mi si è aperto un mondo. Nuova linfa alla mia ormai quasi morente carriera del poker.
Dei tre anni del poker io salvo quelle quattro cinque cose:

  • I viaggi e i tornei live.
  • L'indipendenza economica.
  • Fare amicizia con la gggggente sia su skype che di persona, il senso di comunità che si crea.
  • La gloria di vincere e le emozioni di un tavolo finale.


Cosa invece non credo rifarò più:

  • le nottate davanti al pc,
  • deprimermi per un lungo periodo in cui non vinco
  • addormentarmi la mattina alle 7 e vedere solo due ore di luce.


Ora capitemi con twitch ho praticamente rispolverato le prime quattro cose, certo forse non viaggerò di nuovo ma almeno posso cazzeggiare e divertirmi mentre gioco, forse non farò più il profit degli "anni d'oro" ma nemmeno mi annoierò quando giocherò a poker, condividere da un senso al mio gioco. Certo tutti scopriranno che non so giocare bene come forse alcuni hanno creduto ma tanto non ho più nulla da perdere.

Poi niente Maggio e Giugno sempre dietro al calcolo renale tranne la felice settimana a Maratea dove mi sono ricaricata gli occhi e l'anima con pura bellezza, io lo dico sempre, voglio una vita vista mare, il mare ti da quella pace e tranquillità che io personalmente non riesco a trovare ovunque. Le onde, l'acqua, i colori del tramonto, tutte cose per cui vale la pena esserci, essere presenti, connettersi.

Comunque qui è successa una cosa interessante, un'altra dimostrazione che il karma esiste, dopo esser tornata e rimessa a studiare il calcolo renale insieme alla mie compagne di (dis)avventura C. e S. (anzi S. ci aveva abbandonate a Maggio perchè per lei era da 9 crediti) il giorno dell'ultimo laboratorio in cui io avevo disagissimo ad andare perchè non capivo niente e questa cosa mi dava  E.I.I.F. ovvero estremo, irritante, infinito fastidio mi arriva la notifica da twitter che avevo appena vinto il concorso di Trivago "la regina dell'estate".
Sembra che io debba vincere almeno un concorso fotografico all'anno, e questa cosa mi rende felicissima e estremamente soddisfatta. Non mi sentivo così dal tavolo finale delle Scoop!
Finalmente era successo qualcosa di veramente bello!
 E qui tweet, retweet, notizie al telegiornale regionale. Insomma una grande soddisfazione e soprattutto una vacanza G-R-A-T-I-S avevo vinto un buono da 2000 euro da spendere in Italia, dove volevo, con chi volevo.

Metà anno è passato così, senza accorgermene, come se qualcuno lassù stesse tenendo premuto il pedale dell'acceleratore del tempo.

Ora anime erranti finite nel mio blog in questo orario notturno io vi saluto, forse continuerò con una seconda parte, forse no. Lascio fare all'ispirazione.
Buona notte.
Il vizietto della notte non me lo sono ancora riuscito a togliere.
Ma ho scoperto che anche la mattina è bella, è piena di luce.






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